Failtè

FAILTE'

martedì 7 febbraio 2012

QUELLO CHE MI PASSA PER LA TESTA SU TOLKIEN

Questa nuova rubrichetta si pone l'obiettivo, tra gli altri, di stimolare un po' di discussione tra i lettori del blog.
Infatti, qui, scriverò quello che mi passa per la testa ogni tanto su Tolkien, sulle sue opere o sul mondo in cui è vissuto, così, senza filtri stilistici, linguistici o moralistici e senza approfondimenti. Prevedo parecchi strafalcioni, e qualche cazzatona, ma ben vengano se stimoleranno una qualche forma di discussione, altrimenti pazienza.


La Via prosegue senza fine
Lungi dall'uscio dal quale parte.
Ora la Via è fuggita avanti,
Devo inseguirla ad ogni costo
Rincorrendola con piedi alati
Sin all'incrocio con una più larga
Dove si uniscono piste e sentieri.
E poi dove andrò? Nessuno lo sa.”

Mi sembra di vederlo, Tolkien, con tutti i suoi libri, i suoi studi, i suoi riconoscimenti, i suoi ammiratori, che se ne esce da casa tutto solo, e passeggia nella sua amata campagna, magari senza una meta, magari rincorrendo la via con piedi alati, magari sperando di scorgere una fata o un ent.
D'altro canto, credo che chiunque abbia amato veramente Tolkien e le sue opere abbia provato, almeno una volta, il desiderio di uscire dall'uscio e partire per dove....nessuno lo sa. Come il vecchio Bilbo, o il giovane Frodo, sperando di incontrare un elfo, sperando che la terra di mezzo sia un mondo possibile.

Chissà cosa mi passerà per la testa domani.....

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