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martedì 14 febbraio 2012

IL SIGNIFICATO DEI “LEGAMI” NELLA TERRA DI MEZZO

Di Enrico Imperatori
Pubblicato su: Endore n° 14, 2012 (www.endore.it)

Prima Parte


«Sono particolarmente fortunato ad avere un amico come te. Sento, se posso dire una cosa simile, che il nostro rapporto è simile a quello di Rohan e Gondor, e (come sai) da parte mia il patto di Eorl non sarà mai spezzato, e io continuerò sempre ad aver fiducia e a essere grato per la cortesia e la saggezza di Minas Tirith.»
Ronald Tolkien,
lettera a Rayner Unwin, 21 luglio 1967



Premessa
Perché un saggio sul significato dei legami nell’opera di Tolkien: Il Signore degli Anelli? In effetti l’argomento pare ozioso e, forse, poco interessante. In realtà credo che trattare il tema dei legami, ovvero di unione, comunione, condivisione, ecc., in un contesto storico e sociale sempre più individualista, dove prevale l’egocentrismo estremo come valore “positivo” da imitare, e la divisione degli elementi come mezzo di controllo, possa essere considerato di qualche interesse.
A maggior ragione se tale aspetto viene analizzato nell’opera di Tolkien, un uomo che ha studiato, tradotto e amato profondamente, molte opere antiche, ove la figura totalmente individualista ed egocentrica, finanche megalomane, dell’eroe risultava essere assolutamente centrale, ma che, viceversa, nel suo romanzo più noto ha narrato di unioni, legami, COMPAGNIE, ed eroi che, da soli, non avrebbero ottenuto alcun risultato.
Vero è che nella cosmogonia creata da Tolkien non sono mancati esempi di eroi mitici tipicamente e tradizionalmente individualisti, ma, come vedremo nelle pagine che seguono, nella sua opera principale, la più amata, i cosiddetti legami risultano essere elementi fondamentali.
Mi rendo conto che non stiamo scoprendo nulla di nuovo, dall’impero romano, ad oggi, la strategia politica e sociale, nonché militare, più in voga e apprezzata, è sempre stata quella basata sulla locuzione latina divide et impera.
Anche Tolkien non ha resistito alla tentazione di associare tale criterio ai suoi personaggi “negativi” per eccellenza: Sauron e Saruman, ma, alle figure “positive” ha voluto accostare sentimenti e strategie basate sull’unione e sulla cooperazione anziché sull’egoismo e la divisione.
Questo particolare argomento mi è stato ispirato e mi ha subito appassionato. Un'amica insegnate, conoscendo la mia passione per Tolkien e per la sua opera mi ha chiesto alcuni spunti di lavoro in quanto la sua scuola aveva avviato un progetto sul concetto di unione, per legarlo alle celebrazioni per l’anniversario dell’Unità d’Italia. Tra i vari sinonimi di “unione”, a lei è stato assegnato: legame, ed avendo in programma scolastico l’opera di fantasia, ha pensato ad un curioso, quanto interessante, triangolo: unità d’Italia - legame – legame nell’opera di Tolkien.
E’ pacifico e del tutto ovvio che non vi può essere alcuna correlazione volontaria da parte di Tolkien tra le vicende legate all’unità d’Italia e l’opera Il Signore degli Anelli; ma è altrettanto vero che, comunque, se qualcuno vorrà trovare ad ogni costo delle analogie tra le due avventure potrà senz’altro farlo senza troppa difficoltà. E' indiscutibile, infatti, che il concetto di legame e di unità sono molto vicini e affini, seppure non si tratti esattamente di sinonimi. Quindi il citato triangolo: unità d’Italia - legame – legame nell’opera di Tolkien, può trovare senso e offrire molti spunti di riflessione.
In fondo l’unità d’Italia fu conseguita principalmente grazie a legami di vario tipo, come quelli tra persone, quelli politici, strategici, diplomatici, ecc.
Credo sia interessante citare il presidente Napolitano che, a proposito dell’unità d’Italia in un suo discorso a Genova, ha detto:
"L'Unità d'Italia fu perseguita attraverso la confluenza di diverse visioni, strategie e tattiche, la combinazione di trame diplomatiche, iniziative politiche e azioni militari, l'intreccio di componenti moderate e componenti democratico rivoluzionarie. Fu davvero una combinazione prodigiosa, che risultò vincente perché più forte delle tensioni anche aspre che l'attraversarono". 1
In fondo, se è vero che non vi è correlazione tra l’unità d’Italia ed Il Signore degli Anelli, è però altrettanto vero che non serve molta fantasia per trovare numerose analogie tra i legami che hanno portato al conseguimento dell’unità d’Italia e quelli che hanno portato al conseguimento del trionfo del bene, ovvero all’esito positivo dell’intera vicenda, ne Il Signore degli Anelli.
Anche l’unità d’Italia, quindi, come qualunque altra importante vicenda che ha comportato stravolgimenti positivi nel nostro mondo, quali, ad esempio le cadute delle grandi dittature attraverso operazioni più o meno rivoluzionarie, è comunque passata da esperienze di legami profondi, che, come vedremo, in molti casi sono parte integrante anche de Il Signore degli Anelli.
Personalmente ho trovato questa correlazione molto intrigante e, così, per gioco, ho cominciato ad approfondire il tema della presenza e dei significati dei legami ne Il Signore degli Anelli.
Non si pensi comunque che il concetto di legame sia sempre positivo nella narrazione, tutt’altro, come vedremo il filo conduttore del racconto, ovvero il legame inscindibile tra il creatore dell’Anello, i portatori dello stesso e, appunto, l’Anello del potere, è un legame assolutamente negativo di tipo morboso, coercitivo, logorante e degradante. Un legame da rifuggire, anziché incentivare. Pertanto, anche ne Il Signore degli Anelli, così come nella realtà delle nostre esistenze, vi sono legami positivi ed edificanti ed altri, viceversa, negativi e distruttivi.
Questo breve saggio, certamente non dotto, ma più che altro didascalico, non ha alcuna altra pretesa se non quella di stimolare la riflessione e, perché no, la discussione, sul tema dei legami nell'opera di Tolkien: Il Signore degli Anelli, ovvero nella nostra società.
Infatti, ne Il Signore degli Anelli ricorrono tutti i temi tipici delle nostre società cosiddette moderne, e, pertanto anche quello attualissimo delle unioni legami, piuttosto che delle divisioni.
Come è noto, i dizionari più noti riportano le seguenti definizioni per il sostantivo legame:


  • Vincolo.
  • Nesso, rapporto.
  • Relazione (affettiva, amorosa, di amicizia, di parentela, di sangue, ecc.)
Probabilmente è possibile rintracciare tali aspetti, o almeno alcuni di essi, in ogni romanzo o racconto scritto in ogni angolo del globo terrestre. Si tratta di aspetti talmente radicati nella nostra società, nelle loro accezioni positive e negative, che non potrebbe essere altrimenti, mi pare, però, che ne Il Signore degli Anelli divengano elementi fondamentali e presenti, nelle diverse forme, praticamente in ogni capitolo.
Solo per fare un esempio, il più rappresentativo, si pensi al nesso, vincolo, legame imprescindibile tra l'Anello e i suoi portatori, filo conduttore dell'intera storia.
A supporto di quanto appena affermato basti pensare che non vi sono accenni evidenti a legami di alcun tipo in soli quattro capitoli sui 22 complessivi che costituiscono il primo volume de Il Signore degli Anelli: La compagnia dell'Anello.2
Al fine di analizzare l'elemento del legame, nelle sue diverse forme, positive e negative, si è proceduto a classificarle in sette macro-gruppi, ovvero:
  • legami di affetto, amicizia, dedizione e parentela,
  • legami con l'Anello,
  • legami con la terra, la patria e la razza,
  • legami amorosi,
  • legami magici e di potere,
  • legami intesi come alleanze,
  • legami con gli animali.
Il lettore mi perdonerà l'estrema sintesi che sarò costretto ad adottare per non appesantire eccessivamente la trattazione.
Infatti, ogni singolo, particolare, legame, rintracciabile nei diversi capitoli, e le implicazioni che comporta, potrebbe essere oggetto di uno specifico ed approfondito studio, ma questo, come detto, non è lo scopo di questo saggio.
Inoltre, al fine di evitare di compilare un interminabile, e, di conseguenza, noioso elenco di citazioni e riferimenti, procederò ad analizzare in maniera particolarmente approfondita il primo volume de Il Signore degli Anelli, La Compagnia dell'Anello, indicando invece sommariamente, e limitatamente ai passi più significativi, le citazioni da: Le Due Torri e Il Ritorno del Re.
I lettori, se vorranno, potranno cimentarsi a trovare molte altre citazioni ne Il Signore degli Anelli, da me tralasciate perché sfuggite all'attenzione o perché non ritenute significative ed importanti, quanto, invece, potrebbero esserlo sembrate alla loro sensibile lettura.





1 Genova, 05/05/2010 - Intervento del Presidente Napolitano in occasione delle celebrazioni del 150° anniversario della partenza dei Mille
2 In particolare i predetti capitoli sono: Libro I: Capitolo XII– Fuga al Guado; Libro II: Capitolo VI – Lothlorien, Capitolo VIII – Addio a Lórien, Capitolo IX – Il grande fiume.

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