Failtè

FAILTE'

sabato 28 maggio 2011

QUELLO CHE MI PASSA PER LA TESTA SU TOLKIEN

Questa nuova rubrichetta si pone l'obiettivo, tra gli altri, di stimolare un po' di discussione tra i lettori del blog.
Infatti, qui, scriverò quello che mi passa per la testa ogni tanto su Tolkien, sulle sue opere o sul mondo in cui è vissuto, così, senza filtri stilistici, linguistici o moralistici e senza approfondimenti. Prevedo parecchi strafalcioni, e qualche cazzatona, ma ben vengano se stimoleranno una qualche forma di discussione, altrimenti pazienza.

Tolkien, si sa, non amava le etichette, ed io personalmente ho odiato tutti gli stereotipi che, negli anni 70, hanno ridotto Tolkien ad un povero feticcio della destra italiana.
Comunque, una etichettina glie la voglio affibbiare anche io, posso dire che un po' ambientalista lo era di certo, magari non un ambientalista come lo intendiamo oggi, certamente non un cosiddetto “verde”, però certamente non gradiva il maltrattamento della natura, soprattutto a fini industriali.
Un tema ambientalista su tutti (perché nelle opere di Tolkien non ne mancano) il risveglio degli Ent (la natura primordiale) e la distruzione di Isengard (il progresso industriale).

Chissà cosa mi passerà per la testa domani.....



TOLKIEN IN FORMA DI HAIKU (O TANKA) – XX PUNTATA

Tanka….


Il Trombatorrione

Il suono cupo,
che dal masso risona,
l'eroe sprona,
il nemico sgomenta
ed il pavido umilia.

Thorin (2011)



BIBLIOGRAFIA TOLKIENIANA XIX PARTE

Eccoci all’appuntamento settimanale con la bibliografia. Terminato il ciclo delle opere di Tolkien, e di quelle a lui dedicate, pubblicate in Italia e ad Oxford sino ad oggi, ecco le nuove puntate con le opere e le poesie scritte, edite, tradotte o con contributi di Tolkien pubblicate in Gran Bretagna.
Proseguiamo con il periodo compreso tra il 1968 ed il 1975.
La mia bibliografia completa (non solo Italiana) relativa al periodo dal 1966 al 2000 è inclusa nell'interessantissimo libro: "Introduzione a Tolkien" a cura di Franco Manni con illustrazioni di Lorenzo G. Daniele.
Simonelli Editore Milano http://www.simonel.com/ - ISBN 88-86792-39-5 - Pagine 492 - € 25,00
NB: La bibliografia più completa, di tutto ciò che riguarda Tolkien, viene pubblicata periodicamente sulla rivista Endore -
http://www.endore.it/, sempre a cura del nostro instancabile Franco Manni


BIBLIOGRAFIA

1969, The Lord Of The Rings, 1200 pp., 22.2 X 14.1 cm., illustrazioni di J.R.R. Tolkien, trilogia in volume unico, edizione India paper,  George Allen & Unwin Ltd, Londra, 1969.

1972, The Hobbit or There and Back Again, xii, 308 pp., 17.9 X 12.3 cm., illustrazioni omesse eccetto la “ mappa di Thror “ di J.R.R. Tolkien, edizione scolastica, introduzione per l’ edizione scolastica di R. S. Fowler,  George Allen & Unwin Ltd, Londra, 1972.

1974, Bilbo’s Last Song, poema,  poster,  76.2 X 50.0 cm., illustrazioni di Pauline Baynes, George Allen & Unwin Ltd, Londra, 1974.

1974, The Fellowship of the Ring, Being the First Part of The Lord Of The Rings, ii,  398 pp., 19.6 X 13.1 cm., illustrazioni di J.R.R. Tolkien, edizione economica, Unwin Books, Londra, 1974, 100000 copie stampate.

1974, The Two Towers, Being the Second Part of The Lord Of The Rings, 320 pp., 19.6 X 12.9 cm., edizione economica, Unwin Books, Londra, 1974, 100000 copie stampate.

1974, The Return Of The King, Being the Third Part of The Lord Of The Rings, 416 pp., 19.7 X 12.9 cm., edizione economica, Unwin Books, Londra, 1974, 100000 copie stampate.

1975, Sir Gawain And The Green Knight, Pearl, And Sir Orfeo,  traduzioni di J. R. R. Tolkien , prefazione e note di Cristopher Tolkien,  152 pp., 23.4 X 15.5 cm., George Allen & Unwin Ltd, Londra, 1975.

1975, Farmer Giles Of Ham And The Adventures Of Tom Bombadil, 144 pp., 19.6 X 12.7 cm.,  Unwin Books, Londra, 1975.

1975, Tree And Leaf, Smith Of Wootton Major And The Homecoming Of Beorhtnoth Beorhthelm’s Son, 176 pp., 19.6 X 12.8 cm.,  Unwin Books, Londra, 1975.

1975, The Hobbit or There and Back Again,   256 pp., 19.7 X 12.9 cm., illustrazioni di J.R.R. Tolkien, nuova edizione, Unwin Books, Londra, 1975.

1975, Beowulf: The Monster and the Critics , 51 pp., 26 cm., Norwood Editions, Norwood , 1975.



CITAZIONE DELLA SETTIMANA

Proclama del principe Charles Edward, III Parte di IV
«"Tutto questo noi saremo pronti a confermare nel nostro primo parlamento, in cui noi promettiamo di approvare qualsiasi atto o atti che saranno ritenuti necessari per garantire ogni privato cittadino nel pieno possesso della sua libertà e proprietà, per promuovere il commercio, per alleviare i poveri, e stabilire il benessere generale e la tranquillità della nazione. In tutti questi casi noi siano completamente risoluti ad agire sempre con il consiglio dei nostri parlamenti, e non far valere nessuno dei nostri titoli, tanto quanto quello del padre comune della nostra gente, e che saremo sempre pronti a dimostrare di essere noi stessi attraverso i nostri sforzi per promuovere la felicità e la tranquillità di tutti i nostri sudditi. E saremo particolarmente solleciti a risolvere, incoraggiare e mantenere l'industria nazionale della pesca e della biancheria, in quanto siamo consapevoli che ciò può essere di vantaggio ad essa, e che ci auguriamo siano compiti di poter assolvere.

"Quanto a coloro che dovranno apparire più significativamente ferventi per il recupero dei nostri giusti diritti e la prosperità del loro paese, sarà nostro dovere premiarli secondo i loro rispettivi gradi e meriti. E noi in particolar modo promettiamo, come suddetto, il nostro pieno, libero e completo perdono a tutti gli ufficiali, soldati e marinai, ora impegnati nel servizio dell'usurpatore, sia di mare che di terra, a condizione che a seguito della pubblicazione della presente sentenza, e prima di impegnarsi in qualsiasi lotta o battaglia contro le nostre forze, essi desiderino chiudere il detto servizio ingiusto e illegittimo, e tornare al loro dovere, nel qual caso noi pagheremo tutti gli arretrati che essi avranno in quel momento a credito dall'usurpatore, noi garantiremo agli ufficiali gli stessi incarichi che essi svolgono, se non superiore, e per tutti i soldati e i marinai una gratificazione in pagamento corrispondente a un anno intero per aver avuto la sfrontatezza nel ritornare al nostro servizio.

"Inoltre promettiamo e dichiariamo, che i vassalli che non avranno alcun riguardo per la nostro presente dichiarazione e ostinatamente persevereranno nella loro ribellione, perderanno qualsiasi pretesa alla nostra reale clemenza e saranno rilasciati da ogni obbligo al quale sono stati precedentemente legati, ma per poter avere garantite sovvenzioni e statuti delle loro terre, che saranno acquisite immediatamente dalla corona, dovranno, a seguito della pubblicazione di questa nostra dichiarazione reale, dichiararsi apertamente per noi, unirsi di cuore alla causa del loro paese.
».

Carlo Edoardo Luigi Giovanni Casimiro Silvestro Maria Stuart, detto anche Bonnie Prince Charlie o il Giovane Pretendente (Roma, 31 dicembre 1720Roma, 31 gennaio 1788), discendente del casato degli Stuart, figlio di Giacomo Edoardo Stuart; Re di Scozia, autonominatosi, come Giacomo VIII di Scozia dal 1745 al 1746, fu conosciuto anche come Carlo III d'Inghilterra e Scozia. (*)

Proclama del principe Charles Edward, letto dal Marchese di Tullibardine, in occasione del dispiegamento del suo stendardo a Glenfinnan (**) (19 agosto 1745).




(*) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(**) Glenfinnan è un paese situato nella regione di Lochaber, nelle Highlands, la regione degli altopiani della Scozia. Sorge all'estremità settentrionale del Loch Shiel, ai piedi del Glen Finnan.
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

PS: la traduzione dal testo originale è mia e, pertanto, considerata la mia scarsa dimestichezza con la lingua inglese, nonché l’utilizzo di parole desuete nel testo originale, deve essere considerata liberamente tratta dall’originale.


lunedì 16 maggio 2011

QUELLO CHE MI PASSA PER LA TESTA SU TOLKIEN

Questa nuova rubrichetta si pone l'obiettivo, tra gli altri, di stimolare un po' di discussione tra i lettori del blog.
Infatti, qui, scriverò quello che mi passa per la testa ogni tanto su Tolkien, sulle sue opere o sul mondo in cui è vissuto, così, senza filtri stilistici, linguistici o moralistici e senza approfondimenti. Prevedo parecchi strafalcioni, e qualche cazzatona, ma ben vengano se stimoleranno una qualche forma di discussione, altrimenti pazienza.


Oggi, penavo che Chesterton e Lewis erano decisamente più bigotti di Tolkien.
Sarà che la conversione dei primi due, in tarda età, ed in momenti di depressione e di difficoltà, li abbia portati a vedere nella religione cattolica e cristiana la salvezze e quindi vi si siano abbandonati senza un briciolo di senso critico, comportandosi da apologeti e da soldati del sacro verbo. Un po' come quando smetti di fumare e pensi, in antitesi a ciò che pensavi prima, che tutto quello che riguarda il fumo è cattivo e tutto quello che riguarda l'astensione dal fumo è buono (io ho smesso di fumare ma quello descritto non è decisamente il mio caso).
Tolkien, invece, cattolico dall'infanzia, mi pare vivesse la religione in maniera più pacata e privata. Certamente anche lui non era critico nei confronti della religione cattolica, ma almeno evitava le crociate.
Forse è per questo che, pur ateo, non trovo per nulla irritante ne invadente la religiosità di Tolkien, quanto quella di Chesterton e, anche se in misura inferiore, di Lewis.

Chissà cosa mi passerà per la testa domani.....

TOLKIEN IN FORMA DI HAIKU (O TANKA) – XIX PUNTATA

Haiku….


Shelob

Nel buio, inquieta,
tessendo fili d'odio,
la preda attende.

Thorin (2011)

 


BIBLIOGRAFIA TOLKIENIANA XVIII PARTE

Eccoci all’appuntamento settimanale con la bibliografia. Terminato il ciclo delle opere di Tolkien, e di quelle a lui dedicate, pubblicate in Italia e ad Oxford sino ad oggi, ecco le nuove puntate con le opere e le poesie scritte, edite, tradotte o con contributi di Tolkien pubblicate in Gran Bretagna.
Proseguiamo con il periodo compreso tra il 1959 ed il 1967.
La mia bibliografia completa (non solo Italiana) relativa al periodo dal 1966 al 2000 è inclusa nell'interessantissimo libro: "Introduzione a Tolkien" a cura di Franco Manni con illustrazioni di Lorenzo G. Daniele.
Simonelli Editore Milano http://www.simonel.com/ - ISBN 88-86792-39-5 - Pagine 492 - € 25,00
NB: La bibliografia più completa, di tutto ciò che riguarda Tolkien, viene pubblicata periodicamente sulla rivista Endore -
http://www.endore.it/, sempre a cura del nostro instancabile Franco Manni

BIBLIOGRAFIA

1961, The Hobbit or There and Back Again, 288 pp., 17.9 X 11 cm., illustrazioni omesse eccetto la “ mappa di Thror “ di J.R.R. Tolkien, edizione economica, Penguin Books, Londra, 1961, 35000 copie stampate.

1962, The Adventures Of Tom Bombadil, 64 pp., 22.2 X 14.1 cm., illustrazioni di Pauline Baynes, George Allen & Unwin Ltd, Londra, 1962, 10000 copie stampate.

1963, Angles And Britons , O’ Donnell, xiii, 168 pp., 21.6 X 13.8 cm., include il saggio “ English and Welsh “ di J. R. R. Tolkien , University Of Wales Press, Cardiff, 1963.

1963, The Ancrene Riwle , tradotto in prosa inglese moderna da M.B. Salu, introduzione e note di Dom Gerard Sitwell, xxviii, 196 pp., 19.7 X 12.9cm., include prefazione a due paragrafi di J. R. R. Tolkien p.v., edizione economica, Burns Oates And Washbourne Ltd., Londra, 1963.

1964, Tree And Leaf, 96 pp., 18.4 X 12.1 cm., edizione economica, Unwin Books, Londra, 1964.

1964, Tree And Leaf, 96 pp., 18.4 X 12.3 cm., edizione con copertina cartonata, George Allen & Unwin Ltd, Londra, 1964.

1965, Winter’ s Tales For Children 1 , edito da Caroline Hillier, illustrazioni di Hugh Marshall, viii, 200 pp., 23.5 X 17.4 cm., include due poemi di J.R.R. Tolkien : “ Once Upon a Time “ pp. 44-45; “ The Dragon’ s Visit “ pp. 86-87; Macmillan, Londra, 1965.

1966, Essays And Studies , raccolti da H. W. Garrod, include saggio di J.R.R. Tolkien “Ancrene Wisse and Hali Meiðhad “, Wm. Dawson & Sons, Londra ,1966.

1966, The Hobbit or There and Back Again, viii, 280 pp., 18.4 X 12.1 cm., illustrazioni omesse eccetto la “ mappa di Thror “ di J.R.R. Tolkien, Unwin Books, Londra, 1966, 20000 copie stampate.

1966, The Hobbit or There and Back Again, 320 pp., 18.4 X 12.4 cm., illustrazioni di J.R.R. Tolkien, copertina cartonata, George Allen & Unwin Ltd, Londra, 1966.

1967, Smith Of Wootton Major, 64 pp., 14.7 X 10.5 cm., illustrazioni di Pauline Baynes, George Allen & Unwin Ltd, Londra, 1967, 20000 copie stampate.

1967, The Road Goes Ever On, A Song Cycle, poemi di J. R. R. Tolkien , musiche di Donald Swann, con decorazioni di J. R. R. Tolkien, xii, 68 pp., 28.0 X 21.5 cm., George Allen & Unwin Ltd, Londra, 1967.


martedì 10 maggio 2011

UN PO' DI PUBBLICITA' DI COSE SERIE

Sentieri Tolkieniani, il 21 e il 22 maggio al Castello di Osasco

Si terrà il 21 e il 22 maggio la manifestazione Sentieri Tolkieniani, organizzata dall’omonima associazione: la due giorni si svolgerà al castello di Osasco, in provincia di Torino. Tra gli ospiti anche Davide Perino, doppiatore di Frodo Baggins nella trilogia del Signore degli Anelli di Peter Jackson.
Riportiamo, dopo il salto, il comunicato stampa e la locandina ufficiale.

E sono quattro!!!
Amici della Terra-di-mezzo bentornati. Siamo giunti ormai alla quarta edizione di Sentieri Tolkieniani e né stanchi né domi ci apprestiamo a vivere insieme due giornate memorabili come è ormai tradizione tra le torri del Castello di Osasco (TO).
Anche quest’anno Sentieri Tolkieniani propone un programma più ricco sia di eventi che di ospiti. Il mondo della letteratura è rappresentato degnamente da Stratford Caldecott autore de “Il Fuoco Segreto” pregevole saggio su Tolkien, nonché direttore del centro Faith & Culture di Oxford, membro del comitato editoriale di Communio e di The Chesterton Review, e del comitato scientifico di Oasis.
Si aggiungono inoltre ospiti di “stampo elfico”: i doppiatori Christian Iansante, Alessio “Harry Potter” Puccio e il ritorno di Davide “Frodo Baggins” Perino ormai di casa a Sentieri Tolkieniani
Ma non è finita, l’impareggiabile atmosfera del Castello di Osasco sarà palcoscenico per mastri spadai, cavalieri erranti, falconieri, raminghi e orchi che si aggireranno nella nostra Terra-di-mezzo ricolma di stand espositivi e attività per grandi e piccini, dove potrete, con un po’ di fortuna incontrare magari, il signor Bilbo Baggins per un tè o la leggiadra Baccador per una fetta di torta fatta in casa.
Gli ingredienti, insomma, ci sono tutti, tuffatevi quindi senza indugio nel colorato universo di Tolkien ricco di suggestioni e indimenticabili emozioni. Fatevi catturare dalla fantasia e venite a vivere due giorni magici insieme a noi.
Il tutto naturalmente sotto il segno di Tolkien!
Il programma completo delle due giornate, 21 e 22 maggio 2011, è consultabile on line all’indirizzo
Vi aspettiamo!

TOLKIEN IN FORMA DI HAIKU (O TANKA) – XVIII PUNTATA

Haiku….


La cavalcata dei Rohirrim

Simil a un onda,
che abbatte e sbaraglia,
ecco i destrieri.

Thorin (2011)



BIBLIOGRAFIA TOLKIENIANA XVII PARTE

Eccoci all’appuntamento settimanale con la bibliografia. Terminato il ciclo delle opere di Tolkien, e di quelle a lui dedicate, pubblicate in Italia e ad Oxford sino ad oggi, ecco le nuove puntate con le opere e le poesie scritte, edite, tradotte o con contributi di Tolkien pubblicate in Gran Bretagna.
Proseguiamo con il periodo compreso tra il 1937 ed il 1958.
La mia bibliografia completa (non solo Italiana) relativa al periodo dal 1966 al 2000 è inclusa nell'interessantissimo libro: "Introduzione a Tolkien" a cura di Franco Manni con illustrazioni di Lorenzo G. Daniele.
Simonelli Editore Milano http://www.simonel.com/ - ISBN 88-86792-39-5 - Pagine 492 - € 25,00
NB: La bibliografia più completa, di tutto ciò che riguarda Tolkien, viene pubblicata periodicamente sulla rivista Endore -
http://www.endore.it/, sempre a cura del nostro instancabile Franco Manni


BIBLIOGRAFIA

1937, Beowulf: The Monster and the Critics , 56 pp., 25.4-25.6 X 15.8-16.2 cm., edito da Humphrey Milford , Amen House, E.C., Londra ,1937, 500 copie stampate.

1937, The Hobbit or There and Back Again, 312 pp., 19.0 X 13.5 cm., illustrazioni di J.R.R. Tolkien, George Allen & Unwin Ltd, Londra, 1937, 1500 copie stampate.

1940, Beowulf And The Finnesburg Fragment , tradotto in prosa inglese moderna da John R. Clark Hall, introduzione e note di C.L. Wrenn, xlii, 11-192 pp., 18.5 X 12.4 cm., include prefazione di J. R. R. Tolkien pp. viii-xli in due parti: “ I: On Traslation and Words “ e “ II: On Metre “, George Allen & Unwin Ltd, Londra, 1940, 1250 copie stampate.

1947, Essays Presented Charles Williams , xvi, 148 pp., 21.5 X 13.9 cm., include saggio di J. R. R. Tolkien “ On Fairy Stories “ pp. 38-89, Oxford University Press, Londra, 1947.
1949, Farmer Giles of Ham, 80 pp., 19.9 X 13 cm., illustrazioni di Pauline Baynes, George Allen & Unwin Ltd, Londra, 1949, 5000 copie stampate.

1953, Essays And Studies , Volume VI della collezione della English Association, di Geoffrey Bullough vi, 114 pp., 21.5 X 13.8 cm., include saggio di J. R. R. Tolkien “ The Homecoming of Beorhtnoth Beorhthelm’s Son “ pp. 1-18, John Murray Ltd., Londra, 1953.

1954, The Fellowship of the Ring, Being the First Part of The Lord Of The Rings, 424 pp., 22.2 X 14.3 cm., illustrazioni di J.R.R. Tolkien, George Allen & Unwin Ltd, Londra, 1954, 6000 copie stampate.

1954, The Two Towers, Being the Second Part of The Lord Of The Rings, 352 pp., 22.1 X 14.3 cm., George Allen & Unwin Ltd, Londra, 1954, 3250 copie stampate.

1955, The Ancrene Riwle , tradotto in prosa inglese moderna da M.B. Salu, introduzione e note di Dom Gerard Sitwell, xxviii, 196 pp., 19.7 X 12.9cm., include prefazione a due paragrafi di J. R. R. Tolkien p.v., Burns Oates And Washbourne Ltd., Londra, 1955.

1955, The Return Of The King, Being the Third Part of The Lord Of The Rings, 416 pp., 22 X 14.1 cm., George Allen & Unwin Ltd, Londra, 1955, 7000 copie stampate.

1958, Beowulf: The Monster and the Critics , 53 pp., 22 cm., British Academy, Vol. XXII, Londra ,1958.



CITAZIONE DELLA SETTIMANA

Proclama del principe Charles Edward, II Parte di IV

«"Pensiamo che sia inutile richiamare alla mente come siamo stati solleciti, e come spesso abbiamo messo a rischio la nostra regale persona, per realizzare questo grande fine, per il quale la Divina Provvidenza sembra ormai averci fornito i mezzi per farlo efficacemente, permettendo ai nostri buoni sudditi in Inghilterra di scrollarsi di dosso il giogo, sotto il quale essi hanno parimenti condiviso la comune calamità. La nostra esperienza precedente non ci lascia alcun dubbio del consenso completo dei nostri sudditi scozzesi in questa occasione, verso il raggiungimento del grande e glorioso compito, ma affinché nessuno debba essere dissuaso dal tornare al proprio dovere dal ricordo dei fallimenti del passato, e affinché venga restaurata la felicità che essi hanno già in precedenza goduto, noi pubblicamente riteniamo opportuno di far conoscere le nostre graziose intenzioni nei confronti di tutto il nostro popolo.

"Riconosciamo dunque, attraverso questa nostra regale dichiarazione, il perdono assoluto ed effettivo e condoniamo tutti i tradimenti, e gli altri delitti finora commessi contro il nostro reale padre, o noi stessi. Dal beneficio del quale perdono noi non escludiamo nessuno, fuorché, così come dobbiamo, dopo la pubblicazione della presente sentenza, chi ci si oppone volontariamente e maliziosamente, o chi si sente costretto a prendere le armi per servirci.

"Inoltre, noi dichiariamo che con la massima priorità del caso indiremo un libero parlamento, e attraverso la consulenza e l'assistenza di tale assemblea noi potremmo riparare le violazioni causate da così tanto tempo di usurpazione per porre rimedio a tutte le ingiustizie, e liberare il nostro popolo dal peso insopportabile della tassa sul malto, e le altre avversità e le imposizioni che sono state la conseguenza della pretesa unione, affinché la nazione possa essere restituita all'onore, alla libertà e indipendenza, della quale ha sempre formalmente goduto.

"Parimenti, promettiamo con la nostra regale parola di garantire, e di mantenere tutti i nostri sudditi protestanti nel libero esercizio della loro religione, e nel pieno godimento di tutti i loro diritti, privilegi e immunità, e in possesso sicuro di tutte le loro chiese, le università, i college e le scuole, in conformità alle leggi del paese.
».

Carlo Edoardo Luigi Giovanni Casimiro Silvestro Maria Stuart, detto anche Bonnie Prince Charlie o il Giovane Pretendente (Roma, 31 dicembre 1720Roma, 31 gennaio 1788), discendente del casato degli Stuart, figlio di Giacomo Edoardo Stuart; Re di Scozia, autonominatosi, come Giacomo VIII di Scozia dal 1745 al 1746, fu conosciuto anche come Carlo III d'Inghilterra e Scozia. (*)

Proclama del principe Charles Edward, letto dal Marchese di Tullibardine, in occasione del dispiegamento del suo stendardo a Glenfinnan (**) (19 agosto 1745).

(*) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(**) Glenfinnan è un paese situato nella regione di Lochaber, nelle Highlands, la regione degli altopiani della Scozia. Sorge all'estremità settentrionale del Loch Shiel, ai piedi del Glen Finnan.
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

PS: la traduzione dal testo originale è mia e, pertanto, considerata la mia scarsa dimestichezza con la lingua inglese, nonché l’utilizzo di parole desuete nel testo originale, deve essere considerata liberamente tratta dall’originale.



lunedì 2 maggio 2011

CITAZIONE DELLA SETTIMANA

Proclama del principe Charles Edward,  I Parte di IV

« "James VIII, per grazia di Dio, re di Scozia, Inghilterra, Francia e Irlanda, Difensore della Fede, & c., saluto tutti i nostri amati sudditi, di qualunque ordine sociale.

"Avendo sempre sostenuto l'affetto più costante al nostro antico regno di Scozia, da cui traiamo la nostra origine reale, e dove i nostri progenitori hanno brandito lo scettro della gloria attraverso una successione di re più lunga di quella che ogni altra monarchia sulla terra può vantare sino ad oggi , non possiamo che vedere con la più profonda preoccupazione le miserie che soffrono sotto una usurpazione straniera, e gli oneri intollerabili che giorno per giorno vengono aggiunti al loro giogo, che ci rendono ancora più sensibili quando consideriamo lo zelo costante e l'affetto che è sempre stato espresso per noi in quanto rappresentante del nostro antico regno in ogni occasione, e in particolare quando abbiamo avuto la soddisfazione di essere noi stessi in mezzo a loro.

"Vediamo una nazione da sempre famosa per il valore, e molto stimata dal più grande dei potentati stranieri, ridotta alla condizione di una provincia, sotto il pretesto specioso di un'unione con un più potente vicino. In conseguenza di questa pretesa unione, hanno imposto tasse gravose e senza precedenti, riscosse con severità a dispetto di tutte le dichiarazioni di voler fare il contrario, e queste non hanno mancato di produrre la povertà e il degrado del commercio che potevano facilmente essere previsti come necessaria conseguenza di tali oppressive misure.

"Per evitare che il giusto risentimento che non poteva non derivare da tale uso, i nostri fedeli Highlanders, un popolo sempre allenato e abituato alle armi, sono stati privati di quelle, forti e cittadelle sono stati costruiti e presidiati in modo che l’invasione straniera non potesse essere fermata, e un governo militare è stato efficacemente introdotto, come in un paese conquistato. E’ facile prevedere quali possono essere le conseguenze di tali azioni violente e senza precedenti, se un rimedio tempestivo non viene dato loro; ne è possibile che tale rimedio possa essere ottenuto, se non attraverso la nostra restaurazione al trono dei nostri antenati, nel cui cuore reale tali grandissime distruzioni non avrebbe mai potuto trovare ricovero.
».

Carlo Edoardo Luigi Giovanni Casimiro Silvestro Maria Stuart, detto anche Bonnie Prince Charlie o il Giovane Pretendente (Roma, 31 dicembre 1720Roma, 31 gennaio 1788), discendente del casato degli Stuart, figlio di Giacomo Edoardo Stuart; Re di Scozia, autonominatosi, come Giacomo VIII di Scozia dal 1745 al 1746, fu conosciuto anche come Carlo III d'Inghilterra e Scozia. (*)

Proclama del principe Charles Edward, letto dal Marchese di Tullibardine, in occasione del dispiegamento del suo stendardo a Glenfinnan (**) (19 agosto 1745).

(*) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(**) Glenfinnan è un paese situato nella regione di Lochaber, nelle Highlands, la regione degli altopiani della Scozia. Sorge all'estremità settentrionale del Loch Shiel, ai piedi del Glen Finnan.
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

PS: la traduzione dal testo originale è mia e, pertanto, considerata la mia scarsa dimestichezza con la lingua inglese, nonché l’utilizzo di parole desuete nel testo originale, deve essere considerata liberamente tratta dall’originale.


TOLKIEN IN FORMA DI HAIKU (O TANKA) – XVII PUNTATA

Haiku….


Tumulilande                                                       

Cumuli verdi,
custodi gelosi di
arcani canti

Thorin (2011)


BIBLIOGRAFIA TOLKIENIANA XVI PARTE

Eccoci all’appuntamento settimanale con la bibliografia. Terminato il ciclo delle opere di Tolkien, e di quelle a lui dedicate, pubblicate in Italia e ad Oxford sino ad oggi, ecco la nuova puntata con le opere e le poesie scritte, edite, tradotte o con contributi di Tolkien pubblicate in Gran Bretagna.
Iniziamo con il periodo compreso tra il 1915 ed il 1936.
La mia bibliografia completa (non solo Italiana) relativa al periodo dal 1966 al 2000 è inclusa nell'interessantissimo libro: "Introduzione a Tolkien" a cura di Franco Manni con illustrazioni di Lorenzo G. Daniele.
Simonelli Editore Milano http://www.simonel.com/ - ISBN 88-86792-39-5 - Pagine 492 - € 25,00
NB: La bibliografia più completa, di tutto ciò che riguarda Tolkien, viene pubblicata periodicamente sulla rivista Endore - 
http://www.endore.it/, sempre a cura del nostro instancabile Franco Manni

BIBLIOGRAFIA

1915, A Spring Harvest , di Geofrey Bache Smith,  80 pp., 12.4 X 12.8 cm.,  include tre paragrafi con prefazione e note di J.R.R. Tolkien ( p.7 ) , Erskine Macdonald Ltd., Londra ,1915.


1923, A Northern Venture: Verses By Members Of The Leeds University English , School Association, vi, 26 pp., 15.8 X 9.8 cm.,  include tre poemi di J.R.R. Tolkien : “ Tha Eadigan Saelidan: The Happy Mariners “ pp. 15-16; “ Why The man in the Moon Came Down Too Soon “ pp. 17-19; “  Enigmata Saxonica Nuper Inventa Duo “ p. 20 , Swan Press,  Leeds ,1923, 170 copie stampate.


1924, Leeds University Verse , School Association, 64 pp., 17 X 14 cm.,  include tre poemi di J.R.R. Tolkien : “ An Evening in Tavrobel “ p. 56; “ The Lonely Isle “ p. 57; “  The Princess Ni “ p. 58 , Swan Press,  Leeds ,1924, 500 copie stampate.


1924, The Year’s Work In English Studies, Volume IV, 1923 , di Sidney Lee e F. S. Boas, English Association, 276 pp., 22 X 14 cm.,  include saggio critico di J.R.R. Tolkien “ Philology: General Works “ pp. 20-37 , Oxford University Press,  Londra ,1924, 1250 copie stampate.


1925, The Year’s Work In English Studies, Volume V, 1924 , di C. H. Herford e F. S. Boas, English Association, 328 pp., 22 X 14 cm.,  include saggio critico di J.R.R. Tolkien “ Philology: General Works “ pp. 26-65 , Oxford University Press,  Londra ,1925, 1200 copie stampate.


1927, Realities , Antologia di versi edita da G. S. Tancred, 32 pp., 16.7 X 10.3 cm.,  include un poema di J.R.R. Tolkien : “ The Nameless Land “ p. 24-5 , Swan Press,  Leeds ,1927.


1927, The Year’s Work In English Studies, Volume VI, 1925, di C. H. Herford e F. S. Boas, English Association, 356 pp., 22 X 14 cm.,  include saggio critico di J.R.R. Tolkien “ Philology: General Works “ pp.32-66 , Oxford University Press,  Londra ,1927, 1250 copie stampate.


1928, A New Glossary Of the Dialect Of The Huddersfield District, di Walter E. Haigh , xxx, 168 pp.,  22.2 X 14 cm.,  include introduzione di J.R.R. Tolkien , pp. xiii - xviii , Oxford University Press,  Londra ,1928.


1934, Transaction Of The Philological Society, pubblicato per la società da David Nutt ( A.G. Berry ), Philological Society, iv,  108, viii  pp., 21.4 X 13.9 cm.,  include saggio di J.R.R. Tolkien “ Chaucer as a Philologist: The Reeve’s Tale “  pp. 1-70 , Stephen Austin And Sons Ltd.,  Londra ,1934.


1936, Songs For The Philologist, di J.R.R. Tolkien e E. V. Gordon & Others, iv,  32  pp., 21 X 16.3 cm.,  include 13 poemi di J.R.R. Tolkien  “ From One To Five “ p. 6; “ Syx Minet “ p. 7; “ Ruddoc Hana “ pp. 8-9;  “ Ides _lfscýne “ pp. 10-11; “ Bagme Bloma “ p. 12; “ Éadig Béo pu! “ p. 13;  “ Ofer Widne Garsecg “ pp. 14-15; “ La Huru “ p. 16; “ I sat upon a Bench’ “ p. 17; “ Natura apis: morali ricardi Eremite “ p. 18, “ The Root of the Boot “ pp. 20-21; “ Frenchmen Froth “ pp. 24-25; “ Lit and Lang “ p. 27; stampato privatamente nel dipartimento di inglese del University College.,  Londra ,1936.



1936, Beowulf: The Monster and the Critics , 51 pp., 24 cm., Folcroft Library Editions, Folcroft, 1936.






Dal blog di Sentieri Tolkieniani

NUOVO COMUNICATO DAL BLOG DI “SENTIERI TOLKIENIANI” CHE RICEVO E VOLENTIERI PUBBLICO :

Desidero comunicarVi che la nostra associazione ha allestito una mostra intitolata "I popoli della Terra di Mezzo", un'ottima occasione per tutti gli appassionati di J.R.R. Tolkien, ma anche per chi, non conoscendolo, volesse avvicinarsi a uno dei più grandi autori del 1900.
Le opere a tema "tolkieniano" saranno esposte presso la Saletta Mostre Pro Pinerolo- Palazzo Vittone- piazza Vittorio Veneto 8, Pinerolo (TO) dal giorno 30 aprile al giorno 8 maggio 2011.
Cordiali saluti.
Elisabetta
Ufficio Stampa Sentieri Tolkieniani