Failtè

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domenica 23 ottobre 2011

QUELLO CHE MI PASSA PER LA TESTA SU TOLKIEN

Questa nuova rubrichetta si pone l'obiettivo, tra gli altri, di stimolare un po' di discussione tra i lettori del blog.
Infatti, qui, scriverò quello che mi passa per la testa ogni tanto su Tolkien, sulle sue opere o sul mondo in cui è vissuto, così, senza filtri stilistici, linguistici o moralistici e senza approfondimenti. Prevedo parecchi strafalcioni, e qualche cazzatona, ma ben vengano se stimoleranno una qualche forma di discussione, altrimenti pazienza.


Se qualcuno avrà la fortuna di farsi un giretto a Oxford suggerisco due mete da non perdere davvero. Innanzitutto Il Wolvercote Cemetery, un cimitero molto suggestivo, tranquillo, verde, dove pare che i morti non solo giacciano, ma riposino davvero. Qui Tolkien e la sua adorata moglie, riposano in una unica, semplice fossa. Chi ha davvero amato il professore non può non sostare un momento sulla sua tomba anche solo per porgere un mesto ringraziamento per quello che ci ha lasciato. Vi assicuro che quella lapide dove spiccano, accanto ai nomi di battesimo di John e Edit, i nomi dei più teneri, generosi, appassionati e sinceri amanti della saga di Tolkien non potrà che colpire e intenerire chi vi si reca, richiamando alla memoria l'insuperabile ed ineguagliabile storia d'amore di Beren e Luthien, bella come fu quella di John e Edit.
Una altro luogo certamente più ameno del precedente è il celebre pub “The Eagle and Child”, dove Tolkien si riuniva con gli Inklings. Anche qui, per noi appassionati, aleggia l'aura di Tolkien. Mentre si gusta una buona birra è possibile chiudere gli occhi e immaginare di essere li seduti, tra nuvolette azzurre di fumo di pipa, ascoltando in silenzio la lettura di qualche capitolo in bozza del Signore degli Anelli dalla viva voce del professore. Un pensiero allettante non credete?

Chissà cosa mi passerà per la testa domani.....

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