Failtè

FAILTE'

domenica 23 ottobre 2011

CITAZIONE DELLA SETTIMANA

«Di conseguenza egli non fu mai un carattere moderato: l'amore, l'entusiasmo intellettuale, l'avversione, la rabbia, il dubbio, la colpa, il riso, ognuno di questi sentimenti si esprimevano in lui alla massima potenza, e mentre li stava vivendo non permetteva ad alcun'altra emozione di intromettersi. Fu un uomo di estremi contrasti. ….....Chiunque sia così profondamente guidato dalle proprie emozioni non potrà mai essere cinico, e Tolkien non fu mai un cinico; dato che ogni cosa gli stava così profondamente a cuore che non poté mai adottare un atteggiamento di distacco intellettuale. Non poteva, infatti, coltivare opinioni spassionate, non poteva non essere coinvolto completamente negli argomenti che lo interessavano. Questo talvolta lo condusse a singolari atteggiamenti: per esempio il suo odio per tutto ciò che era francese, una vera “gallofobia” di per sé stessa inspiegabile, lo rendeva così aggressivo non solo a riguardo di ciò che considerava come la perniciosa influenza della cucina francese in Inghilterra, ma addirittura a proposito della conquista normanna, che lo feriva profondamente come se fosse contemporanea a lui. »

Da “La Vita di J.R.R. Tolkien“ di Humphrey Carpenter, prima edizione italiana: Edizioni Ares, Milano, 1991.



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