Failtè

FAILTE'

venerdì 13 aprile 2012

QUELLO CHE MI PASSA PER LA TESTA SU TOLKIEN

Questa nuova rubrichetta si pone l'obiettivo, tra gli altri, di stimolare un po' di discussione tra i lettori del blog.
Infatti, qui, scriverò quello che mi passa per la testa ogni tanto su Tolkien, sulle sue opere o sul mondo in cui è vissuto, così, senza filtri stilistici, linguistici o moralistici e senza approfondimenti. Prevedo parecchi strafalcioni, e qualche cazzatona, ma ben vengano se stimoleranno una qualche forma di discussione, altrimenti pazienza.

Direi che sarebbe ora di dare un bel taglio alla marea di libri sulla vita, sui gusti, sugli interessi e sui cazzi di Tolkien.
Ben vengano le opere di qualsiasi tipo sulle sue opere, siano esse critiche, di approfondimento, o anche semplicemente ispirate ad esse, ma, vi prego, basta con le analisi psicosociobioantropoecc.
Manca solo un buon libro in brossura che raccolga le radiografie e gli esiti degli esami del sangue del buon Tolkien e poi ci sarà davvero tutto.
Ma tutti questi autori credono davvero di sapere con certezze e documentare con chiarezza se Tolkien fosse buono, cattivo, ambientalista, futurista, economista, militarista, comunista, avanguardista, franchista, giuslavorista, estetiSTA e quant'altro.
Francamente credo che leggendo una qualsiasi biografia tra le tante pubblicate e, soprattutto, le lettere di Tolkien (unico testo veramente illuminante sui suoi pensieri, anche più intimi), si possa dire di conoscere a sufficienza Tolkien senza fargli un ecografia e usare il siero della verità.
Cari i miei autori, continuate a studiare e approfondire le opere di Tolkien, attività lodevole, addentrandovi in “quanto” di Tolkien si possa rintracciare in tali testi, lasciando stare questioni e analisi esoteriche e politiche. Lasciamolo riposare in pace eccheccazzo.

Chissà cosa mi passerà per la testa domani.....

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