Failtè

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lunedì 2 maggio 2011

CITAZIONE DELLA SETTIMANA

Proclama del principe Charles Edward,  I Parte di IV

« "James VIII, per grazia di Dio, re di Scozia, Inghilterra, Francia e Irlanda, Difensore della Fede, & c., saluto tutti i nostri amati sudditi, di qualunque ordine sociale.

"Avendo sempre sostenuto l'affetto più costante al nostro antico regno di Scozia, da cui traiamo la nostra origine reale, e dove i nostri progenitori hanno brandito lo scettro della gloria attraverso una successione di re più lunga di quella che ogni altra monarchia sulla terra può vantare sino ad oggi , non possiamo che vedere con la più profonda preoccupazione le miserie che soffrono sotto una usurpazione straniera, e gli oneri intollerabili che giorno per giorno vengono aggiunti al loro giogo, che ci rendono ancora più sensibili quando consideriamo lo zelo costante e l'affetto che è sempre stato espresso per noi in quanto rappresentante del nostro antico regno in ogni occasione, e in particolare quando abbiamo avuto la soddisfazione di essere noi stessi in mezzo a loro.

"Vediamo una nazione da sempre famosa per il valore, e molto stimata dal più grande dei potentati stranieri, ridotta alla condizione di una provincia, sotto il pretesto specioso di un'unione con un più potente vicino. In conseguenza di questa pretesa unione, hanno imposto tasse gravose e senza precedenti, riscosse con severità a dispetto di tutte le dichiarazioni di voler fare il contrario, e queste non hanno mancato di produrre la povertà e il degrado del commercio che potevano facilmente essere previsti come necessaria conseguenza di tali oppressive misure.

"Per evitare che il giusto risentimento che non poteva non derivare da tale uso, i nostri fedeli Highlanders, un popolo sempre allenato e abituato alle armi, sono stati privati di quelle, forti e cittadelle sono stati costruiti e presidiati in modo che l’invasione straniera non potesse essere fermata, e un governo militare è stato efficacemente introdotto, come in un paese conquistato. E’ facile prevedere quali possono essere le conseguenze di tali azioni violente e senza precedenti, se un rimedio tempestivo non viene dato loro; ne è possibile che tale rimedio possa essere ottenuto, se non attraverso la nostra restaurazione al trono dei nostri antenati, nel cui cuore reale tali grandissime distruzioni non avrebbe mai potuto trovare ricovero.
».

Carlo Edoardo Luigi Giovanni Casimiro Silvestro Maria Stuart, detto anche Bonnie Prince Charlie o il Giovane Pretendente (Roma, 31 dicembre 1720Roma, 31 gennaio 1788), discendente del casato degli Stuart, figlio di Giacomo Edoardo Stuart; Re di Scozia, autonominatosi, come Giacomo VIII di Scozia dal 1745 al 1746, fu conosciuto anche come Carlo III d'Inghilterra e Scozia. (*)

Proclama del principe Charles Edward, letto dal Marchese di Tullibardine, in occasione del dispiegamento del suo stendardo a Glenfinnan (**) (19 agosto 1745).

(*) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(**) Glenfinnan è un paese situato nella regione di Lochaber, nelle Highlands, la regione degli altopiani della Scozia. Sorge all'estremità settentrionale del Loch Shiel, ai piedi del Glen Finnan.
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

PS: la traduzione dal testo originale è mia e, pertanto, considerata la mia scarsa dimestichezza con la lingua inglese, nonché l’utilizzo di parole desuete nel testo originale, deve essere considerata liberamente tratta dall’originale.


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