Failtè

FAILTE'

venerdì 24 giugno 2011

CITAZIONE DELLA SETTIMANA

«Garcia Lorca, nel suo “Teoria y juego del duende”, divide l'arte in tre tipi: l'arte della Musa, dell'Angelo e del Duende. Il Duende è la forza dionisiaca istintiva che nasce dal profondo dell'essere, scaccia ciò che si è appreso, rompe gli schemi, brucia e consuma come un impulso che trascina alla lotta e al mistero, è il demone oscuro che spinge Goya, per esempio, maestro dei grigi, degli argento e dei rosa, a stridenti pennellate di orrendo nero-pece. La Musa invece è l'eterna, fredda ispiratrice: lontana e distante suggerisce o detta, risvegliando l'intelligenza e creando forme. L'Angelo, come la Musa, viene dall'esterno, vola alto e splendente sopra la testa dell'uomo, dispensando la sua grazia chiara e ordinatrice ed elargendo i suoi doni delicati. Tolkien è fra coloro che seguono la sua scia leggera, quella tenue traccia di luce che non tutti amano.».

Emilia Lodigiani, Invito alla lettura di Tolkien, Milano, Mursia, 1982. ISBN 8842502758


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