Failtè

FAILTE'

mercoledì 26 gennaio 2011

EVASIONE

Quando lessi "Il Signore degli Anelli" per la prima volta, quasi 30 anni orsono, fu un vero colpo di fulmine!
Da allora, negli anni che si sono succeduti, l'ho riletto altre 11 volte e, ogni volta, è stato come fosse sempre la prima volta. Ogni volta una scoperta, una gioia, una gran voglia di evadere da questo mondo per entrare nella terra di mezzo.
Questo è il punto, negli ultimi 30 anni ho avuto una gran voglia di evadere da questo mondo.
Codardo? Pavido? Irresponsabile? Non credo!
Come è possibile non desiderare di evadere da un mondo che da trent'anni a questa parte ripropone quali unici modelli e valori: la forma "vuota"; la violenza "gratuita"; l'immagine "falsa"; l'individualismo "ottuso", il capitalismo "gretto"; l'intolleranza "feroce", la superficialità "dilagante".
Ben venga quindi la terra di mezzo con i suoi problemi e le sue contraddizioni, ma, per dio!, con l'uomo e la sua umanità nuovamente centrali. Con valori dimenticati e nuove priorità.
Da quel che vedo temo che per i prossimi 30 anni mi resterà la stessa voglia di evasione!
Chi vivrà vedrà!

2 commenti:

  1. Caro amico. In qualche modo condivido le tue amare parole e sono d'accordo sulla possibilità di evasione che ci è offerta dalla letteratura. Possiamo considerarci fortunati di appartenere ad una ristretta cerchia di persone che può sfruttare questa risorsa. Sono altresì convinto che a guardar bene anche in questo mondo quantomeno discutibile ci si possa trovare pure molto di buono. Hasta la victoria siempre!

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  2. Ciao Carissimo,
    apprezzo il tuo ottimismo e non voglio essere estremo, però, secondo me, in questo mondo ci va di lusso se troviamo qualcosina di buono!
    Comunque, la speranza è sempre l'ultima a morire e io non dispero mai che le cose possano migliorare.

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