«Il
mio Loki non era soltanto malizioso. Ce l'aveva con Odino perchè
Odino aveva creato il mondo nonostante Loki lo avesse chiaramente
avvertito che si trattava di una inutile crudeltà. Perchè le
creature avrebbero dovuto portare il peso di un esistenza che non
hanno chiesto? Il nodo principale del mio dramma era la trieste
saggezza di Loki contrapposta alla brutale ortodossia di Thor. Odino
era più simpatico; per lo meno, capiva quello che Loki voleva dire,
e tra i due c'era stata una vecchia amicizia, prima che la politica
cosmica li dividesse. Il vero malvagio era Thor, Thor con ilsuo
martello e le sue minaccie, che cercava in continuo di aizzare Odino
contro Loki e accusava Loki di non rispettare abbastanza gli dei; al
che Loki replicava
Rispetto
la saggezza e non la forza
Thor
era in effetti, il simbolo dei baroni; ma allora non me ne rendevo
conto con la stessa chiarezza di oggi. Loki era una proiezione di me
stesso; esprimeva quel senso di pedante superiorità con la quale io
cominciavo purtroppo a ripagarmi della mia infelicità».
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