Failtè

FAILTE'

giovedì 12 gennaio 2012

CITAZIONE DELLA SETTIMANA: Di un giovane Inkling

«Dopo la folla e il frastuono, la casa vuota, le stanze vuote e silenziose rappresentavano un vero refrigerio. Potevo leggere, scrivere, e disegnare a mio agio. Abbastanza stranamente, è in quest'epoca, e non durante la prima infanzia, che ricordo di aver conosciuto la delizia delle fiabe, e di essere stato profondamente ammaliato dai Nani, i vecchi nani dal cappuccio fosforescente e dalla barba di neve di quei giorni in cui Arthur Rackham non li aveva ancora sublimati, e Walt Disney volgarizzati. Me li raffiguravo con tale intensità da rasentare i limiti dell'allucinazione; un giorno che passeggiavo in giardino, per un attimo ebbi l'impressione che un omettino mi avesse superato d'un balzo per dileguarsi nella macchia. Ne rimasi vagamente allarmato, ma in una maniera che non aveva nulla a che fare con i miei terrori notturni. La paura che costeggiava il Paese delle Fate era di quelle che mi sentivo in grado di affrontare. Non sempre si è codardi in ogni cosa».

C. S. Lewis in “Sorpreso dalla Gioia – I primi anni della mia vita – La storia di una conversione”, prima edizione italiana: Jaca Book, Milano, 1981




 

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